
Disturbo Ossessivo Compulsivo e Derivati
I disturbi ossessivo-compulsivo e correlati differiscono dalle normali preoccupazioni e rituali dello sviluppo, perché sono eccessivi o persistono oltre gli appropriati periodi evolutivi.
Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato da pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti (ossessioni) che possono essere vissuti come indesiderati e possono attivare livelli d’ansia così elevati, che la persona si vede costretta a mettere in atto comportamenti o azioni mentali ripetitive (compulsioni) per cercare di placarla.
Si parla di dismorfismo corporeo quando le preoccupazioni riguardano uno o più difetti o imperfezioni percepiti nell’aspetto fisico, che viene visto come brutto, non attraente, anormale o deforme. Tuttavia queste imperfezioni percepite dalla persona non sono osservabili o appaiono agli altri individui solo in modo lieve. In risposta a queste preoccupazioni la persona mette in atto comportamenti o azioni mentali eccessivi e ripetitivi, quali ad esempio il confronto con gli altri o allo specchio.
Nel disturbo da accumulo la caratteristica fondamentale è rappresentata invece dalla persistente difficoltà di gettar via o di separarsi dai propri beni, a prescindere dal loro valore reale, con forte disagio alla prospettiva di gettarli via. La grande quantità di oggetti accumulati riempiono e ingombrano gli spazi vitali a tal punto che l’uso previsto non è più prevedibile.
La tricotillomania è caratterizzata da strappamento ricorrente di peli o capelli, nonostante i ripetuti tentativi della persona di ridurre o interrompere queste azioni, che generano quindi un disagio clinicamente significativo e una compromissione in ambito sociale, lavorativo, o in altre aree importanti. Il disturbo da escoriazione si differenzia invece per il ricorrente stuzzicamento della pelle da parte della persona, nonostante i ripetuti tentativi di interrompere questa condotta.